Ricordate che un sistema operativo Linux può essere utilizzato in dual-boot con Windows 10, ne abbiamo parlato qui.
Cos’è VirtualBox?
Oracle VM VirtualBox è un software open source per l’esecuzione di macchine virtuali che supporta Windows, GNU/Linux e macOS come sistemi operativi host (ovvero il sistema operativo attualmente sul vostro hard disk), ed è in grado di eseguire Windows, GNU/Linux e altri ancora come sistemi operativi guest (il sistema operativo che andremo a virtualizzare).
Potete scaricare VirtualBox direttamente dal sito ufficiale. Selezionate la versione del software relativa al vostro sistema operativo host.
Installate VirtualBox e proseguite.
Cominciamo
Bene, per prima cosa dovrete scaricare l’ISO di Ubuntu, anche questo potete farlo direttamente dal sito ufficiale.
Fatto questo avviate VirtualBox, vi troverete davanti questa finestra:
Fatte click su Nuova per iniziare la procedura guidata per la creazione della macchina virtuale su cui installeremo Ubuntu.
Potete assegnare alla macchina virtuale il nome che desiderate, ma fate attenzione a scegliere correttamente Tipo (Linux in questo caso) e la Versione (32 o 64-bit).
Nella finestra successiva dovrete scegliere quanta RAM dedicare al sistema operativo guest. Ricordate che dedicare troppa RAM potrebbe compromettere il funzionamento del sistema host e quindi della macchina virtuale stessa.
In questo caso ho deciso di riservare al guest 2GB di memoria RAM.
Adesso dovrete creare un disco fisso virtuale, mettiamo il segno di spunta su Crea subito un nuovo disco fisso virtuale e andiamo avanti facendo click su Crea.
Qui dovrete selezionare VDI come tipo di file del disco (dovrebbe essere la scelta di default), quindi fate pure click su Avanti.
In questa finestra dovrete scegliere se il disco fisso virtuale deve crescere in base allo spazio utilizzato (allocato dinamicamente) fino alla dimensione massima, che specificheremo successivamente, o utilizzare una quantità di spazio fissa (dimensione specificata) indipendentemente da quanta memoria andremo poi ad utilizzare effettivamente nel sistema operativo guest.
Potete leggere nella finestra quali vantaggi offrono le rispettive soluzioni. In questo caso io ho scelto Allocato dinamicamente.
A questo punto dovrete scegliere posizione e dimensione del file (dimensione massima nel caso dell’allocazione dinamica), potete lasciare la posizione di default mentre, per quanto riguarda la dimensione, riservate ad Ubuntu almeno 12 GB (e non gli 8,00 GB consigliati).
Bene, adesso potete fare click su Crea e passare alla seconda fase.
Installare Ubuntu
Ora vi troverete nuovamente davanti la finestra principale di VirtualBox, avviate la macchina virtuale appena creata selezionandola e facendo click su Avvia.
Bene, adesso la vostra macchina virtuale sarà avviata, questo è quello che vedrete:
Selezionate l’ISO di Ubuntu scaricata precedentemente facendo click sull’icona cartella. Fatto questo potrete fare click su Avvia. Una volta che l’ISO si sarà avviata basterà proseguire con l’installazione del sistema operativo.
Selezionate ora la lingua che preferite e fate click su Installa Ubuntu.
Ora selezionate Scaricare gli aggiornamenti durante l’installazione di Ubuntu (non fatelo se durante l’installazione non avrete accesso ad internet) e Installare Software di terze parti… e fate click su Avanti.
Scegliete tranquillamente Cancella il disco e installa Ubuntu, in quanto l’installazione verrà eseguita su di un disco virtuale che sarà visto come un disco vero e proprio dal sistema operativo guest, ma come un semplice file dal sistema operativo host, dunque non accadrà assolutamente nulla di male al vostro PC.
Fatto click su installa inizierà l’installazione vera e propria del sistema, nelle finestre successive dovrete solo scegliere la vostra fascia oraria, il layout della tastiera e i dettagli utente.
A questo punto vi basterà attendere la fine dell’operazione di installazione.
Completata l’installazione potete riavviare facendo click su Riavvia ora.
VirtualBox avvierà automaticamente il sistema dal disco virtuale, se questo non dovesse succedere, e dunque Ubuntu non dovesse avviarsi correttamente, riavviate la macchina virtuale manualmente aprendo il menu Macchina della finestra e facendo click su Reset.
Ed ecco finalmente pronta la vostra macchina virtuale!
Ricordate, se desiderate lavorare sulla macchina virtuale a schermo intero usate la combinazione di tasti CTRL (destro) + F oppure selezionate Modalità schermo intero dal menu Visualizza.
Bene, anche per questa guida è tutto: alla prossima!