Guida: Installare Kali Linux in dual boot con Windows 10

Come installare Kali Linux in dual boot con Windows 10.

Premesse:

  1. Questa guida dovrebbe andare bene per qualsiasi distro linux. Potete scegliere la distribuzione a voi più congeniale, in base alle vostre esigenze, da DistroWatch;
  2. Non mi assumo alcuna responsabilità su eventuali problemi e/o mal funzionamenti. I passaggi che illustrerò di seguito sono stati svolti da me personalmente più volte ed hanno sempre portato a risultati positivi, comunque è una buona prassi eseguire un backup dei vostri dati prima di cominciare.
  3. Potete scaricare Kali Linux direttamente dal sito ufficiale.

Cosa serve:

  1. L’ISO di Kali Linux (o eventualmete qualsiasi altra distro scelta);
  2. Una chiavetta USB da almeno 8 Gb;
  3. Beh… un computer immagino.

Cominciamo: Creare la partizione

La prima cosa da fare è preparare una partizione del disco su cui andremo poi ad installare il nostro OS.

Per fare questo dovrete avviare Gestione Disco dal Pannello di controllo (oppure potete cercarlo sulla barra di ricerca in basso a sinistra digitando “Crea e formatta le partizioni del disco rigido“) selezionare il volume che vogliamo partizionare, fare click con il tasto destro del mouse e selezionare la voce Riduci volume…

Gestione disco

Dopo dovremmo semplicemente scegliere quanto spazio “togliere” al volume selezionato per riservarlo al nostro nuovo sistema operativo.

Consiglio di utilizzare almeno 20 Gb, dunque 20480 Mb.

Fatto questo verrà generata una partizione di memoria non allocata vuota.

Preparare l’USB bootable

Adesso bisogna scaricare l’ISO di Kali linux (o qualsiasi altra distro abbiate scelto) e preparare una USB bootable (banalmente si tratta di “masterizzare” l’iso sulla chiavetta USB).

Per far questo consiglio due software che sono:

Uso spesso Win32 Disk Imager, ma immagino che questo sia davvero poco importante poiché qualsiasi programma dovrebbe andar bene.

Come vedete basterà selezionare l’ISO (File immagine), la nostra USB e premere sul pulsante “Scrivi”.

 

Adesso la vostra USB bootable è pronta!

Rimuovere il Secure Boot

Ormai da anni in ogni PC è stato implementata l’interfaccia firmware UEFI (https://it.wikipedia.org/wiki/Unified_Extensible_Firmware_Interface) a sostituzione del caro vecchio BIOS.

Una delle caratteristiche del UEFI è il Secure boot che rende pressoché impossibile avviare dispositivi bootable.

Disattivare il secure boot è un’operazione che potrebbe variare anche in base al vostro PC, comunque in linea di massima i passaggi da eseguire sono i seguenti:

Aprite il Centro notifiche (l’icona del messaggio in basso a destra) e premete su Tutte le impostazioni (icona ingranaggio).

Cliccate su Aggiornamento e sicurezza e successivamente Ripristino, su questa finestra scorrete fino ad Avvio avanzato e fate click su Riavvia ora.

A questo punto il PC si riavvierà e vi troverete davanti a questa schermata:

Fate click, come indicato, su Risoluzione dei problemi e, successivamente, su Opzioni Avanzate.

Ora click su Impostazioni firmware UEFI e, successivamente, su Riavvia ora.

Nota: è possibile accedere all’avvio avanzato anche solo tendo premuto il tasto SHIFT e riavviando il PC.

Quando il PC si sarà riavviato vi ritroverete all’interno di una schermata che risulterà molto familiare a chi ha già eseguito più volte questo tipo di operazioni.

Tutto quello che dovrete fare adesso è disattivare il secure boot. Come ho già detto questa operazione può variare molto in base al PC, ecco comunque due casi tipici:
Sul mio portatile, un Asus, per disabilitare il secure boot è stato sufficiente seguire queste indicazioni

Andare su “Security” ed impostare “Secure Boot Control” su [disabled].


Successivamente andare su “Boot” ed impostare “Launch PXE OpRom” su [Enabled].

Su PC Acer invece prima di poter disabilitare il secure boot control è necessario impostare una Supervisor Password dal pannello Security.

Adesso, una volta salvate le impostazioni e riavviato il PC con la nostra chiavetta USB inserita, dovreste trovarvi davanti a questa schermata:

kali linux - install

Conclusione

Utilizzando la Graphical Install l’installazione dovrebbe proseguire in maniera abbastanza lineare e semplice.

Nota: durante l’installazione un utente più esperto potrà decidere come dividere la partizione precedentemente creata, mentre uno alle prime armi può tranquillamente affidarsi al partizionamento dello spazio libero della graphical install oppure installare tutto su unica partizione.
Fate molta attenzione a selezionare la partizione corretta, poiché verrà prima formattata ed un eventuale errore vi farà perdere tutto.

Kali linux - partitions

Quando vi verrà chiesto assicuratevi di rimuovere la chiavetta USB.
Alla fine dell’istallazzione verrà installata anche la Grub 2, adesso riavviando il PC dovrete trovarvi davanti a questa finestra:

Kali Linux - Grub 2

Dove, insieme a Kali GNU/linux, troverete la voce Windows boot Manager, selezionado quella si avvierà Windows 10.

Se questo non dovesse avvenire, ovvero se dovesse avviarsi direttamente Windows senza passare dalla Grub, dovrebbe essere sufficiente tornare all’interno del UEFI e impostare la partizione con Kali Linux alla prima posizione come priorità nel Boot Order Priority.

Se invece non dovesse comparire la voce Windows boot Manager sarà sufficiente avviare Kali Linux, aprire il terminale e digitare il comando sudo update-grub.

Bene, adesso avete finito, spero che questa guida vi sia stata utile!

Se questo articolo ti è stato utile o hai qualche domanda lasciaci un commento!

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Pubblicato da Matlio

Beh, in realtà non c’è molto da dire. Potrei cominciare dicendo che odio le bio! Di fatto anche i miei profili social ne sono pressoché sprovvisti. Comunque sia, sono appassionato di informatica e tecnologia in generale. Questo è il mio campo di studio da praticamente tutta la vita. Amo condividere le cose che, con il tempo e lo studio, ho imparato. Mi piace spaziare con gli argomenti e ho moltissimi interessi. Su questo blog mi troverete a scrivere ora una guida su come installare un sistema operativo, ora un articolo sull’ultimo videogioco della Bethesda, ora uno sull’ultimo film della Marvel. Mi auguro solo che i miei articoli possano aiutare qualcuno di voi a risolvere i piccoli problemi che avrete con il vostro PC. Mmmh, immagino che questo possa bastare.

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